SIGNA GEMINI 798 ART DISTRICT

GEMINI 978 Art District è un Signa realizzato da Morosin a nord est del centro di Pechino nel 2018, sull’area del 978 Art District, zona artisticamente molto viva. Raffigura due umani che si scambiano dei devices. Il Signa misura metri 1.150 x 1.700. Si trova in uno dei 14 punti, fra centri d’arte e musei, sui tracciati dell’opera SIGNAWORLD, una figura femminile simbolica, opera di estensione e carattere globale che attraversa sessantaquattro nazioni. Nel contesto di alcuni di questi luoghi: il MAXXI a Roma, il BEAUBOURG a Parigi, il MOMA a New York, il 798 ART DISTRICT a Pechino e il MUDAS a Madeira, Morosin ha realizzato una serie di opere Signa site-specific già caricate in mobArtApp, e percorribili nelle modalità della realtà aumentata.

Scrive Morosin

Il fascino che ha sempre suscitato in me la Cina sia per i racconti del mio conterraneo veneziano Marco Polo, che per la sua antichissima civiltà che ha precorso in quasi tutte le tecnologie l’occidente antico, mi ha portato fin dai miei primi approcci col linguaggio Signa a farla terreno di sperimentazione.

 

Cina Signa Gemini
SIGNA GEMINI 798 Art District, da App
gemini no map, Pechino Signa
SIGNA GEMINI 798 Art District. No map
inserimento SIGNA GEMINI a Pechino
SIGNA GEMINI 798 Art District, Pechino
Pechino Gemini
SIGNA GEMINI 798 Art District, Territorio
prospettiva
SIGNA GEMINI 798 Art District, da App
art district
art district
Autore
Costantino Morosin
Anno di creazione
2018
larghezza
1,1 km
altezza
1,7 km
tecnica
realtà aumentata
Paesi

 

Uno dei primi modi di “incarnare” nel territorio le mie immagini Signa è stato quello di ancorarle a città delle quali trovavo la georeferenziazione nell’Atlante Britannico.  Così cominciai a segnarmi le maggiori città della Cina e ad unirle con tracciati molto liberi che via via si precisavano in figure più riconoscibili.

E' stata anche una sperimentazione su come potevo in vario modo provocare in me il “ritrovamento” o la “nascita” di una immagine a partire da linee che collegavano punti collocati in forma casuale nello spazio, come potevano essere le città della Cina viste su mappa. Ho chiamato “affioramento” questo modo di costruire delle immagini Signa. Sperimentai vari tipi di griglie o flussi di linee. Alcuni riferimenti in questa esperienza che mi ha particolarmente impegnato diventarono la psicologia visiva e la neurologia.

Come in altri luoghi della Terra anche in Cina, otre ai Signa realizzati e già caricati in mobArtapp, ho abbozzato una serie di lavori Signa che porterò a compimento in futuro. Sono una serie di figure astratte costruite pe zig zag con segmenti rettilinei e altre figure femminili costruite con curve ed archi di cerchio, oltre al SIGNA CINA che raffigura un’anatra col suo anatroccolo, quest’ultimo concluso già nel 2005.